Batsoà
- Dosi per:
4 persone - Tempo Richiesto:
240 min - Portata:
Secondi - Difficoltà:
Antico e povero piatto della trazione contadina piemontese, questa ricetta richiede una certa abilità nella preparazione. Il nome di questo piatto, batsoà, deriva dal francesce “bas de soie” che significa “calze di seta”: la carne cucinata in questo modo, prima di venir fritta, risulta essere talmente tanto morbida che sembra davvero seta.
Ingredienti
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3
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1
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1
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2 spicchi
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1 rametto
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2
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100 gr
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1 bicchiere
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q.b.
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q.b.
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q.b.
Preparazione:
Fiammeggiare i piedini del maiale, lavarli e raschiarli sotto all'acqua corrente, poi metterli in una pentola coprendoli perfettamente con dell'acqua fredda. Aggiungere in pentola la cipolla pelata, la carota, il rosmarino intero, l'aglio; versare anche l'aceto, condire con il sale e mettere il tutto a cuocere sul fuoco per circa 2 ore.
Al termine della cottura scolare i piedini di maiale, privarli degli ossi e affettare la polpa. Filtrare il brodo e rimetterlo sul fuoco facendolo cuocere fino a che non si è asciugato, formando un ammasso gelatinoso (occorre circa un'ora).
Sbattere le uova con sale e pepe, passare la carne fredda prima nelle uova e poi nel pangrattato. Scaldare in una padella abbondante olio di semi, quando è ben caldo tuffarvi la carne e friggerla fino a che non è completamente dorata. Al termine della cottura scolare il botsoà, condirlo con una presa di sale e servirlo con la gelatina.