Le lingue di gatto, sono una ricetta classica della pasticceria secca.
Di origine francese (probabilmente alsaziana), la ricetta, viene citata anche nel famoso libro dell'Artusi 'la scienza in cucina e l'arte di mangiar bene'(ricetta n 635).
A parigi, fino agli anni venti, una pasticceria di Les Halles, era un punto di riferimento, per gli amanti di questi dolcetti.
Il pasticcere,amando molto le lingue di gatto e Perrault, ne sfornava di buonissime, tutti i giorni, chiudendole poi in scatole di latta con l'effige del gatto con gli stivali. Un omaggio, questo, al favolista e al nome di questi biscottini, sottili e allungati che ricordano, la lingua dei gatti.
Le lingue di gatto, possono essere consumate semplici o ricoperte di cioccolato. Possono essere usate, per accompagnare creme, gelati e sorbetti o decorare torte.
Con il loro impasto, possono essere prodotti cestini, da riempire di creme varie, oppure sigari, da riempire di cioccolato ecc.
Come ogni ricetta classica, ne esistono diverse varianti, alle mandorle, alle nocciole, al cacao al pistacchio ecc.
In una ciotola lavorate a crema il burro ammorbidito con lo zucchero e la vanillina. Unite un albume (l'albume andrebbe pesato e dovrebbe essere pari a 30gr l'uno) per volta e qualche cucchiaio di farina. Continuate fino ad esaurimento degli ingredienti. Amalgamate bene fino ad ottenere un composto cremoso. Ricoprite una teglia rettangolare con la carta forno e servendovi di una tasca con beccuccio liscio fate dei bastoncini lunghi circa 10 cm ben distanziati. Infornate a 190° C per 8 minuti circa o comunque fino a cottura. Fate raffreddare le lingue di gatto e toglietele dalla teglia. Potete conservarle in un barattolo di vetro o in una scatola di latta per diversi giorni.
Suggerimento per la preparazione delle lingue di gatto:
Se preferite delle lingue di gatto meno croccanti e meno piatte, incorporate uno dei tre albumi montato leggermente a neve.