Le pesche ripiene di petronilla

Dosi per:
4 persone
Tempo Richiesto:
30 min
Portata:
Dessert
Difficoltà:
Ingredienti : vedi ricetta
Preparazione: L'altro dì, per la mia festa, il mio caro maritino mi ha donato un forno, uno di quei piccoli forni trasportabili, così detti " di campagna " e che io desideravo tanto, perché quello ch'è annesso alla mia grande cucina a gas, rendeva poco e consumava assai. - "Vedrai (gli ho detto) quanti buoni piattini ti farò, ora che questo economico forno lo posseggo anch'io!" E subito ieri, appunto, io l'ho… "imprimato" cucinandovi le pesche ripiene, cioè uno di quei piatti alla vecchia, che faceva sempre almeno due volte all'anno la mia mamma, e che ella allora cucinava nel vasto nostro caminone provinciale, in una gran padella con brace sotto, e brace sul coperchio. Non le avete mai mangiate le pesche ripiene? Ebbene, fatele oggi stesso, perché sono proprio squisite. Le avete già fatte e mangiate tante volte? Ebbene, rifatele, che ne vale sempre la pena. * * * Io ho comperato dieci pesche belle, grosse e mature; le ho aperte per metà; e ne ho tolti i noccioli e un po' della polpa che li circondava. Nel mortaio ho poi pestato mezz'etto di mandorle dolci (messe prima nell'acqua calda per toglierne più facilmente la buccia scura), 4 delle 10 mandorle amare delle pesche, 3 amaretti e 3 biscotti savoiardi. Questo pesto (al quale ho aggiunto 2 cucchiai di zucchero) l'ho poi impastato con un torlo d'uovo e con quel po' di polpa succosa che avevo asportata dalle pesche. Ad ogni mezzo frutto ho poscia riempito il buco con quella pasta, e l'ho riempito senza economia, anzi in grande abbondanza, sì che la pasta sporgesse ben bene fuori da ciascun buco. Le pesche, così farcite, le ho infine disposte in una teglia nella quale avevo già messo 2 cucchiaini di burro e 2 cucchiai di vino bianco; ho inzuccherato il tutto; ho collocata la teglia dentro al mio forno; ho messo questo sulla cucina a gas; ho acceso e… Dopo un'oretta, pian pianino ho sollevato il coperchio per dare un'occhiatina… Oh che gioia! Già cotte erano le mie pesche ed il ripieno aveva già la sua crosticina dorata e secca! * * * La conclusione fu che, dandomi un'occhiatina mentre gustava le mie pesche, il marito ha detto: - Se alla cucina mancasse qualch'altra coserella, parla, cara Petronilla mia, e senza attendere la prossima tua festa, cercherò di appagare il tuo nuovo desiderio!