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Questi biscotti sono una versione raffinata delle fette biscottate; tipici dolci liguri, le loro origini risalgono al Cinquecento, epoca in Andrea Doria fece costruire vicino al suo palazzo sulle alture gdi Genoca, un bacino artificiale per farantire una riserva da'acquia alla sua flotta. La cisterna, chiamata Lagaccio, più avanti si prosciugò ma conservò questo nome la località che la ospitava. Nel frattempo in queta zona era sorto un biscottificio che realizzava questi biscotti, detti inizialemente della salute. Presero col passare del tempo il nome del luogo e la loro fattura è caratterizzata da aroma all'anice.
Impastare 100 gr di farina con il lievito sciolto in un pochino di acqua; far lievitare il panetto ottenuto in una ciotola per un paio d'ora. Aggiungere quindi al panetto lievito la farina rimanente e e lo zucchero, il burro ammorbidito e i semi di anice, un pizzico di sale e un po' di latte. Far lievitare nuovamente il composto per un'ora, dividerlo poi in 4 pezzi, arrotolarli formando dei filoncini, mettere i biscotti del Lagaccio su una teglia imburrata e infarinata e farli lievitare nuovamente per mezz'ora. Su ogni filoncino, prima della cottura, disegnare dei taglia a 2cm di distanza uno dall'altro; infornare i biscotti a 180° per 15 minuti. A cottura ultimata, tagliare i biscotti lungo i tagli disegnati e farli raffreddare.