La pitta 'mpigliata è il dolce tipico con cui in Calabria si concludono tutti i pranzi di nozze.
In passato l'obbligo della realizzazione di questo dolce spettava allo sposo (questo veniva scritto nel contratto nuziale che veniva stipulato).
Il termine pitta indica pizza, e questa pizza nell'Italia meridionale sta per indicare torta, dolce o salata, ma di forma rotonda; il termine 'mpigliata invece sta ad indicare il modo in cui viene chiusa la pasta, e cioè arrotolata e racchiusa in una sfoglia esterna.
Al giorno d'oggi, alcuni rispettano la tradizione di dolce per le nozze, altri invece usano preparala come dolce natalizio.
In una casseruola scaldate l'olio con il vino. Togliete dal fuoco e aggiungete le uova, più un pizzico di sale e la farina. Lavorate bene fino ad ottenere un impasto compatto (se necessario unite ancora farina). Alla fine unite il lievito. Sulla spianatoia lavorate per un poco la pasta, tirate una sfoglia rotonda e altre due quadrate. Su queste ultime stendete il ripieno che avrete preparato a parte in una terrina (amalgamando tutti gli ingredienti) Tagliate dei rettangolini che arrotolerete disponendoli sulla sfoglia rotonda, cosparsa di zucchero, cannella e miele, come se fossero dei fiori. Metteteli vicini l'uno all'altro e aprite leggermente l'orlo superiore dando ad essi la forma di petali. Infornate a fuoco moderatola vostra Pitta Impigliata e se durante la cottura vi sembrasse piuttosto asciutta aggiungetevi del miele disciolto con un po' d'acqua.