Chiamato anche morzeddhu o morzello, è uno dei piatti più tipici della cucina calabrese; il nome arriva dal latino morsicellus che vuol dire piccolo morso, questo perchè la carne che viene impiegata per la preparazione di questa ricetta viene tagliata in piccoli pezzi.
Lavare le interiora del maiale, asciugarle bene e tagliar in pezzi, tagliare a listarelle sia il fegato di maiale che quello di vitello.
Sciogliere in una pentola lo strutto, adagiarvi la carne e farla rosolare mescolando; quando è ben dorata sfumare con il vino, non appena è completamente evaporato unire la salsa di pomodoro e il peperoncino tritato grossolanamente, condire con il sale e far cuocere a fuoco basso per circa 15 minuti.
Dividere l'impasto della pitta in due parti: stenderle entrambe formando due dischi con quello più grande rivestire una teglia rotonda, già rivestita a sua volta di carta forno; versare al centro il opposto di carne, spolverizzare con l'origano, coprire con l'altro disco di pitta. Infornare il murseddu a 170° per circa 40 minuti.