Brutti e buoni

Dosi per:
4 persone
Tempo Richiesto:
100 min
Portata:
Dessert
Difficoltà:

I brutti e buoni sono dolcetti tipici del varesotto e in particolar modo di Gavirate, paese d'origine della ricetta. L'ideatore fu Costantino Veniani, titolare dell'omonima pasticceria, che ne iniziò la produzione alla fine dell'800 e grazie alla quale, la sua pasticceria rappresentò il richiamo dei nobili e signori dell'epoca. Si narra che anche la regina Elena e Giuseppe Verdi fossero affascinati dai brutti e buoni, tanto che appena possibile si recavano alla pasticceria per procurarsene abbondanti quantità. La paternità della ricetta è contesa da altre due regioni italiane: Piemonte e Sicilia dove vengono prodotti anche oggigiorno dolcetti molto simili ai brutti e buoni.


Ingredienti
» Albumi
3
150 gr
150 gr
300 gr
» Sale
1 pizzico
» Aceto
1 cucchiaino
1 bustina
Preparazione:

Montate a neve gli albumi con un cucchiaino d' aceto. Unite a poco a poco la vanillina e lo zucchero continuando a montare fino a quando, inserendo un cucchiaio nella meringa, questo non rimarrà in piedi. Aggiungete al composto con un cucchiaio di legno le nocciole tritate mescolando molto lentamente dall'alto verso il basso per non smontare il composto. Rivestite la teglia del forno con carta da forno e con un sac a poche con bocchetta liscia fate dei mucchietti leggermente distanziati. Cuocete in forno ventilato a 125 C° per circa 1 ora e un quarto, dovranno essere dorati e secchi anche internamente. Ecco pronti i brutti e buoni.